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DIRITTI DELLE SUCCESSIONI: la Cassazione dichiara nulli i testamenti dei coniugi poiché considerati patti successori.

E' possibile per marito e moglie ancora in vita fare testamento l'uno in favore dell'altro?

 

Occorre sapere che il nostro ordinamento vieta i cosiddetti "patti successori", ovvero quegli accordi mediante cui un soggetto dispone della propria successione ovvero dei diritti che potrebbero spettargli su una successione non ancora aperta.
L'art. 589 del Codice civile, poi, stabilite il divieto di testamento reciproco.

 

Cio nonostante, nella prassi da sempre avviene che i coniugi, specie se anziani, predispongano testamenti separati l'uno in favore dell'altro. Sino ad aoggi, si trattava di una pratica comune e tollerata dalla giurisprudenza italiana.

 

Fino a quando la Corte di Cassazione con la recentissima sentenza n. 18197/2020 ribaltava questa certezza, creando non pochi interrogativi su come ci si dovrà regolare in futuro.

 

Secondo la Suprema Corte infatti: "l'esistenza di un patto successorio istitutivo non deve risultare neccessariamente dal testamento o da atto scritto, potendo al contrario essere dimostrata con qualunque mezzo, giacchè si tratta di provare un accordo che la legge considera illecito" .

 

Pertanto, nel caso concreto, i due testamenti separati redatti tuttavia nella stessa giornata dai coniugi, venivano considerati quali patti successori e, quindi, dichiarati nulli.

 

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