La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n° 21328/2020, ha stabilito che la notifica di una cartella di pagamento può essere legittimamente effettuata inviando al contribuente un messaggio di posta elettronica certificata a cui sia stata allegato la cartella esattoriale in semplice formato pdf.
La notifica sarà valida anche se priva dell'attestazione di conformità del documento riprodotto in pdf all'originale informatico.
Nello specifico la Suprema Corte ha chiarito che la notifica della cartella di pagamento può avvenire, indifferentemente, sia allegando al messaggio PEC un documento informatico dell'atto originario ( il cosiddetto "atto nativo digitale"), sia mediante una copia per immagini su supporto informatico di un documento originale cartaceo, la cosiddetta "copia informatica".
Questa sentenza si pone, così, in continuità con quanto già stabilito dalle SS.UU. Corte di Cassazione (sentenza n. 23620/2018) con cui si affermava il principio che l'irritualità della notificazione di un atto a mezzo di PEC non ne comporta la nullità se la consegna dello stesso ha comunque prodotto il risultato della sua conoscenza e determinato così il raggiungimento dello scopo legale.
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