La Corte di Cassazione con una recentissima pronuncia - n.11832 del 12 aprile 2022 - ha confermato una significativa decisione assunta dalla Commissione Tributaria di secondo grado: quest'ultima aveva accolto le ragioni del contribuente - quale ricorrente avverso una cartella dell'Amministrazione Finanziaria per l'imposta di successione - e ciò sul presupposto che seppur il contribuente avesse originariamente presentato la dichiarazione di successione, in seguito aveva rinunciato all'eredità.
Pertanto, é stato affermato il principio secondo il quale la rinuncia all'eredità, avendo valore retroattivo, fa venire meno ogni imposizione tributaria; quanto dunque all'imposta di successione è conseguentemente da ritenersi illegittima, in casi di tal sorta, ogni pretesa del suddetto tributo da parte dell'Agenzia delle Entrate.
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