Nella controversa materia degli stumenti di prova utili a provare la Falsità di un Testamento, da parte di un possibile erede che ne sia stato invece illegittimamente escluso, è di importante rilievo quanto stabilito da ultimo con la recentissima sentenza della Cassazione (Cass. civ. Sez. II, Sent., (ud. 23/03/2022) 17-08-2022, n. 24835).
Infatti in una causa che vedeva contrapposte le parti in ordine alla richiesta dichiarazione di nullità di un testamento ritenuto falso, si precisa come anche in presenza di una perizia che ne dichiari l'eventuale falsità, sarà sempre possibile provare il contrario mediante l'escussione di Testimoni (quali i familiari del de cuius) per un pieno convincimento sulla non autenticità o meno dell'impugnato testamento, poichè ribadisce la Suprema Corte, che: "il giudice del merito, ancorchè abbia disposto una consulenza grafica sull'autografia di una scrittura disconosciuta (nella specie, testamento olografo), ha il potere - dovere di formare il proprio convincimento sulla base di ogni altro elemento di prova obiettivamente conferente, comprese le risultanze della prova testimoniale, senza essere vincolato ad alcuna graduatoria fra le varie fonti di accertamento della verità".
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