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SOVRAINDEBITAMENTO - ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO: in cosa consiste l'Accordo di ristrutturazione e perché è fondamentale l'assistenza di un avvocato esperto?

Abbiamo più volte evidenziato nei precedenti articoli che dal 21 settembre 2021 entrerà in vigore il Codice della Crisi d'impresa e dell'insolvenza.

 

Lo scopo principale del Codice è quello di fornire alle imprese nuovi strumenti per prevenire e superare il dissesto economico e garantire la continuità aziendale.
Con l'entrata in vigore del Codice diventeranno effettive tutte le nuove riforme che interessano gli strumenti di soluzione della crisi.

 

Nel periodo di transizione, e quindi sino al settembre del prossimo anno, la procedura per l'Accordo di ristrutturazione del debito resterà invariata e continuerà ad essere disciplinata dalla Legge Fallimentare.
Vediamo, allora, brevemente in cosa consiste questo strumento e perchè l'assistenza da parte di un avvocato d'impresa risulta essenziale.

 

L'accordo di ristrutturazione del debito è un mezzo giuridico a diposizione dell'imprenditore, che si trova in stato di crisi o insolvenza, attraverso il quale ottenere un accordo per il risanamento dei debiti con i creditori che rappresentino almeno il 60% dei crediti.

 

La procedura per raggiungere l'accordo può essere suddivisa in due "tappe": una stragiudiziale e una giudiziale davanti al Tribunale.
La prima consiste in una fase di trattative tra imprenditore e creditori, volta a informare questi ultimi circa il reale stato di salute dell'impresa e volta a verificare le concrete possibilità di risanamento, compresa la possibilità di ottenere un finanziamento da parte degli Istituti di credito.

 

Teoricamente, questa prima fase può essere condotta dal solo imprenditore.
Praticamente, però è qui che si incontrano le maggiori difficoltà!
Si tratta di un momento veramente delicato e tecnico in cui le doti comunicative e manageriali dell'imprenditore, purtroppo, non sono sufficienti a garantire il raggiungimento del risultato finale.

E' soprattutto in questa fase che entra in gioco il ruolo del consulente legale il quale avrà il compito di vigilare e sollecitare che tutti gli obblighi organizzativi siano correttamente adempiuti e che tutto sia in regola per la successiva fase giudiziale.

 

Una volta predisposto il piano, poi, lo stesso dovrà essere validato dal Tribunale tramite il procedimento c.d. di omologazione.
Si attiverà, quindi, la seconda fase della procedura, ovvero quella giudiziale ove l'assistenza dell'avvocato è obbligatoria per legge.
La domanda di omologazione dovrà, infatti, essere depositata dall'imprenditore a mezzo del proprio difensore, unitamente ad una relazione redatta da un professionista che attesti la veridicità dei dati aziendali e l'attuabilità dell'accordo stesso.

 

Alla luce di quanto sin ora descritto appare di fondamentale importanza l'ausilio di un legale specializzato nella gestione del sovraindebitamento, al fine di evitare di iniziare una procedura dispendiosa che rischi, poi, di terminare senza successo prima del traguardo.

 

Inoltre, non si può fare a meno di ricordare che i piani di risanamento del debito sono strumenti in continua evoluzione. Si tratta di un terreno ancora instabile ove conviene incamminarsi con cautela e con la guida di un esperto così da non veder vanificate le proprie aspettative e i propri sforzi.

 

Per ulteriori informazioni e per assistenza chiama in studio al numero 051.0216069 ovvero chiedi un consulenza online sul sito tramite apposito form.
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