Studio Legale Bologna
051.0216069      [javascript protected email address]

Le tue domande

Data: 19/02/2021
Nome: Giusy
 
Domanda
Buongiorno
in merito alle "donazioni" ,chiamiamole cosi, effettuate in vita dal de cuius in presenza di più eredi, come valutare se avviare la procedura di collazione ereditaria delle somme ricevute al fine di evitare disparità di trattamento tra tutti i coeredi?
Mi devo attivare io tramite un agenzia per il controllo delle banche o è un' operazione che fa l' avvocato ?
grazie
Giusy
Risposta
Gentile sig.ra Giusy,
mi scuso per il ritardo nella risposta ma inspiegabilmente la sua domanda era stata archiviata dal sistema.
La ringrazio per averci contattato ed in riferimento alla sua domanda specifico quanto segue.

La collazione è proprio l'azione che serve a ripristinare il valore della massa ereditaria così da tutelare i coeredi che potrebbero essere altrimenti danneggiati dalle donazioni fatte in vita da de cuius.
E' d'uopo procedere a collazione nel caso in cui alla successione concorrano ad esempio solo i discendenti ed il coniuge del de cuius.
Nel suo caso, quindi, occorrerebbe valutare un pò più nel complesso la situazione ereditaria.
Inoltre, può sicuramente dare impulso alla collazione in maniera autonoma, tuttavia il nostro studio suggerisce sempre l'assistenza di un legale anche in queste prime fasi.

Se le fa piacere, può dunque contattarmi telefonicamente, anche al mio numero di cellulare 339.8908043 al fine valutare le possibili strade da percorrere.
Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Di Giovine
Data: 18/11/2020
Nome: Lucia
 
Domanda
Egregio Avvocato,
mi può spiegare perchè ho bisogno di un avvocato per fare ricorso contro le cartelle esattoriali se ho già il commercialista? Grazie
Risposta
Gentile sig.ra Lucia,
grazie per la domanda.
Quando si decide di proporre ricorso contro delle cartelle esattoriali si deve tenere presente quale è l'autorità giudiziaria competente, in funzione della tipologia di imposta contestata.

Le faccio un esempio: per le imposte come Irpef e Irap il ricorso andrà presentato davanti alle Commissioni tributarie; per i contributi Inps, invece, è competente il Tribunale.

I dottori commercialisti possono rappresentare i propri clienti solo innanzi al Giudice tributario.
Per questa ragione, in certi casi, può risultare diciamo più "comodo" farsi assistere da un avvocato. In questo modo il professionista si potrà occupare dell'impugnazione di tutte le cartelle indipendentemente dal tipo di imposta.

Lo Studio legale Di Giovine, ad ogni modo, ritiene che una buona sinergia tra avvocato e commercialista rappresenti un valore aggiunto, pertanto, se gradito, le esprimo la mia piena disponibilità ad interfacciarmi con il suo professionista di fiducia.

Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Di Giovine
Data: 02/11/2020
Nome: Silvio delmonte
 
Domanda
Buongiorno settore alimentare ho prelevato il 70% del TFR ho gia pagsto in busta paga 11% mi rimane da pagare il 12 % quando arrivera da pagare questo e il 4 hanno???
Risposta
Buongiorno Silvio,
la sua domanda in relazione all'anticipazione del TFR appare senz'altro opportuna ma allo stesso tempo molto specifica. Sarebbe senz'altro d'aiuto visionare i documenti in suo possesso per poterle offrire una risposta pertinente. La invito a contattarmi in privato, senza impegno, per meglio valutare la sua posizione.

Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Di Giovine
Data: 22/10/2020
Nome: Carmine
 
Domanda
Avvocato buongiorno quali sono i documenti che le devo portare per capire se il mutuo è usuraio?
Risposta
Buongiorno sig. Carmine,
il primo documento che occorre analizzare è il contratto di mutuo.
Altri documenti che di solito chiedo ai clienti di portare sono:
- piano di ammortamento;
- documento di sintesi delle condizioni contrattuali;
- contabile dei pagamenti delle rate.
In questo modo sarà possibile procedere eventualmente ad una pre-analisi da parte di un esperto contabile e, successivamente, a seconda dei risultati, valutare se chiedere anche un'analisi econometrica.
Da questi passaggi potrebbe risultare che al suo mutuo venivano applicati tassi usurai ovvero potrebbero essere rilevate altre anomalie, come ad esempio l'applicazione di interessi diversi da quelli pattuiti.

Le ricordo che è suo diritto ottenere dalla Banca la suddetta documentazione, qualora non ne fosse già in possesso.

Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Di Giovine
Data: 21/10/2020
Nome: Luca
 
Domanda
Egregio Avvocato vorrei sapere se ai fini del pagamento dell'imposta di successione verranno considerate anche le azioni di cui mio padre era titolare in vita? Grazie Luca
Risposta
Gentile Luca,
occorre preliminarmente sapere che sono esenti dall'imposta di successione i titoli del debito pubblico (inclusi i BOT e CCT) e gli altri titoli di stato equiparati, emessi dallo Stato italiano ovvero dagli Stati appartenenti all'Unione europea.
Tanto specificato, i titoli azionari rientrano, invece, nella base imponibile del patrimonio ereditario. Il loro valore, tuttavia, va calcolato in maniera differente a seconda della loro tipologia.
Secondo quanto previsto dall'art. 16, comma 1, del Testo Unico in materia di successioni, i titoli quotati in borsa o negoziati al mercato ristretto concorrono alla determinazione della base imponibile dell'imposta di successione secondo la media dei prezzi di compenso o dei prezzi fatti nell'ultimo trimestre anteriore all'apertura della successione, maggiorata degli interessi successivamente maturati; per quanto riguarda, invece, le azioni emesse da enti diversi dalla società, non quotate in borsa né negoziati al mercato ristretto, verrà considerato il valore proporzionalmente corrispondente al valore, alla data di apertura della successione, del patrimonio netto dell'ente o della società risultante dall'ultimo bilancio pubblicato.

Spero di aver risposto al Suo quesito, per ogni ulteriore chiarimento La invito a contattare il nostro studio agli indirizzi che trova nella pagina contatti del sito.
Cordiali saluti
Avv. Giuseppe Di Giovine